Quali lavori rientrano nel Bonus Fiscale 2018?

Quali lavori rientrano nel Bonus Fiscale 2018?

Quali lavori rientrano nel Bonus Fiscale 2018? Come compilare il bonifico?

Come probabilmente già sai esiste la possibilità di richiedere un rimborso pari al 50% delle spese effettuate per opere di ristrutturazione (spesa massima 96.000 €) attraverso detrazione IRPEF.

(fonte: www.guidafisco.it)

Ecco un elenco dei tipi di intervento, lavori di ristrutturazione e spese ammesse dal bonus 2018:

  • Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 per le parti comuni degli edifici residenziali ed elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 per le singole unità immobiliari residenziali a prescindere dalla categoria catastale cui appartengono.
  • interventi di ricostruzione o ripristino sull’immobile danneggiato a causa di calamità;
  • interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto;
  • lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche come ascensori o montacarichi e l’installazione di strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna di portatori di handicap gravi definiti tali in base alla legge 104;
  • interventi di prevenzione di atti illeciti: per cui sono ammesse le spese per l’acquisto di cancelli, porte blindate, videosorveglianza, ecc;
  • interventi per la cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico;
  • lavori finalizzati al conseguimento di risparmio energetico;
  • adozione di misure antisismiche;
  • bonifica dall’amianto;
  • riparazione di impianti per la sicurezza domestica: riparazione prese, sostituzione del tubo del gas ecc;
  • installazione di apparecchi di rilevazione di gas;
  • vetri anti-infortunio;
  • installazione del corrimano

 

Oltre alle spese per l’esecuzione degli interventi ristrutturazione, sono detraibili anche le seguenti spese:

 

  • spese di progettazione;Quali lavori rientrano nel bonus fiscale 2018
  • spese per prestazioni professionali;
  • spese per la messa in regola degli impianti elettrici e a metano;
  • spese per l’acquisto dei materiali;
  • spese per il rilascio della certificazione di conformità dei lavori;
  • spese per perizie e sopralluoghi;
  • IVA, bollo e i diritti: di concessioni, autorizzazioni e denuncia inizio lavori;
  • oneri di urbanizzazione;
  • costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi e agli adempimenti per fruire degli interventi agevolati.

Sono ESCLUSE invece le spese di trasloco e custodia mobili.

 

Come fare per ottenere il Bonus Fiscale 2018?

(fonte: www.laleggepertutti.it)

Per fruire della detrazione è obbligatorio effettuare i pagamenti utilizzando esclusivamente lo strumento del bonifico parlante che deve contenere l’apposita causale e deve servire per pagare le seguenti spese:

  • Lavori edilizi;
  • Acquisto materiali;
  • Competenze professionali dei tecnici;
  • Acquisto di mobili ed elettrodomestici, solo se acquistati a seguito di una ristrutturazione.

Il bonifico parlante, può essere cartaceo, quindi basta recarsi alla propria banca o alla Posta per procurarsi la cedola da compilare, oppure, si può utilizzare il bonifico parlante online.

Il bonifico parlante online, non è altro che lo stesso bonifico cartaceo compilabile online direttamente dal cliente, se ovviamente dispone di un conto corrente abilitato ai servizi telematici, cd. l’internet banking.

Sia che effettuiate un bonifico parlante cartaceo o un bonifico parlante online per pagare gli interventi di ristrutturazione edile, risparmio energetico, sisma bonus, o l’acquisto di mobili o elettrodomestici, le modalità e le istruzioni di compilazione non cambiano. I dati da compilare nel bonifico parlante online o nel modello cartaceo predisposto dagli Istituti di credito e uffici postali sono ad esempio il Nome e cognome di chi effettua il pagamento, quali tipi di lavori sono stati svolti, la specifica della norma in base alla quale di richiede i benefici fiscali, a chi andranno le somme, in modo da applicare la ritenuta dell’8% prevista dalla legge.

Nello specifico, come si compila un bonifico parlante online? Si compila così:

nel caso del bonus ristrutturazioni un esempio di causale per le detrazioni previste dall’art. 16-bis del Dpr 917/1986, potrebbe essere questa : Bonifico di pagamento per lavori di ristrutturazione edilizia (detrazione fiscale 50%) art. 16-bis DPR 22 dicembre 1986 n. 917. Pagamento della fattura n. XY del giorno/mese/anno.

Inserire una dicitura di legge errata nella causale del bonifico – citazione sbagliata del riferimento legislativo necessario, non comporta la perdita del beneficio, però è importante inserire correttamente nel bonifico i seguenti dati:

  •  gli estremi (data e numero) della fattura a cui si riferisce il pagamento;
  •  Nome, cognome e codice fiscale del soggetto che effettua il pagamento e a cui sono intestante le fatture e che quindi fruirà dell’agevolazione fiscale. In caso di comproprietà, devono essere indicate   tutte le persone beneficiarie dello sconto IRPEF.
  •  Se i lavori si riferiscono a interventi su parti comuni in condominio, va invece indicato il codice fiscale del condominio e dell’amministratore o del condomino che effettua il pagamento;
  •  Numero di partita IVA o il codice fiscale della ditta che ha provveduto ad eseguire i lavori o del negozio in cui si sono effettuati gli acquisiti.

 

Leggi anche il nostro articolo orientativo sul bonus fiscale!